Saverio Romano, candidato nella Lista di Forza Italia, alle Elezioni Europee del 26 Maggio, in una sua recente dichiarazione ha parlato dell'importanza di questo appuntamento elettorale definendolo un voto per la democrazia contro i fanatismi e gli estremismi. Un voto per l'Europa, per la gente, condiviso dal Movimento Cristiano Lavoratori.
Il voto alle Europee è decisivo, perché spira un vento in Italia e in Europa che non mi piace. Un vento dei sovranisti e dei populisti. Se guardiamo in giro per il mondo, dove ci sono governi populisti c'è meno libertà, meno democrazia, meno benessere. Laddove ci sono spinte populiste sono posti dove nessuno di noi vorrebbe vivere. Poiché le Elezioni Europee sono decisive per il futuro dell'Europa e dell'Italia noi dobbiamo scegliere la strada maestra, che è quella di rafforzare l'Europa. Un'Europa che abbia una politica estera comune e che stia negli scenari internazionali con autorevolezza. Che abbia una vera politica economica comune. Un posto con 500 milioni di abitanti, il primo prodotto interno lordo al mondo, il primo mercato di consumo, non può essere disgregato da queste spinte. Del resto la Gran Bretagna ha dato prova in maniera evidente di come fare dei passi indietro significa disgregare non solo l'unità dell'Europa ma anche quel Paese, che oggi non può andare né avanti né indietro e si trova in mezzo al guado. Se dovesse andare avanti senza un accordo giusto sarebbe un disastro per le loro imprese e per i loro cittadini.
Carlo Costalli, Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, ha sottolineato la necessità di recuperare l'identità e le radici nella costruzione di un'Europa per i popoli. Idea che lei condivide?
Costalli e il Movimento hanno deciso di sostenermi in questa battaglia elettorale perché condividiamo principi, valori, abbiamo una storia e una prospettiva comune. L'Europa dei popoli deve essere l'Europa giudaico-cristiana. Quell'Europa che è stata la culla della civiltà. Per fare questo noi dobbiamo dare una mano al Partito Popolare Europeo a cui Forza Italia aderisce. Dobbiamo lavorare in questa direzione che quella di un modello di società integrata e solidale.