Con mons. Gaspare Aguanno, nostro Assistente ecclesiastico provinciale, ci legano rapporti personali risalenti all’anno 1975, nel quale abbiamo iniziato a percorrere un cammino condiviso, seppure in fasi e vesti diverse, di apostolato, il suo presbiterale e laico il mio. Alla vigilia della santa Pasqua, abbiamo pensato insieme di accompagnare i nostri auguri con una riflessione condivisa, seppur telefonicamente. L’esperienza personale e collettiva che stiamo vivendo tutti in questo lungo tempo di corona-virus ci fa avvertire un senso d’incertezza e d’impotenza e, allo stesso tempo, una nuova consapevolezza della fragilità di tutti e di ciascuno di noi, quindi, della generalità della condizione umana! Malattie ed epidemie da un lato accorciano le distanze e le differenze tra le persone, mentre, d’altro lato, pur creando separazioni ed isolamenti, sembrano risultare occasioni utili ad alimentare diffusamente forti sentimenti di solidarietà. Quello che sicuramente ciascuno di noi percepisce è l’intima condivisione di un’esperienza comune, una prossimità all’altro che si soffre con sentimenti di fraterna misericordia. Soltanto, infatti, la solidarietà condivisa e la consapevolezza di come siamo tutti legati l’uno all’altro renderà possibile un vero cambiamento nelle relazioni interpersonali e sociali. Questa esperienza che stiamo vivendo, nuova per noi come per la maggior parte della popolazione mondiale, ci sta insegnando come sia necessario l’impegno di ciascuno di noi per proteggere e preservare la salute dei cittadini e dell’ambiente, strettamente interconnessi tra loro. Il bene della salute, trasversale e vulnerabile, richiede protezione, vigilanza e rispetto per chi si adopera continuamente nel governo del Paese e delle città, nell’esercizio delle funzioni sanitarie, religiose, d’ordine pubblico, imprenditoriali e sociali nel terzo settore, affinché questi valori siano salvaguardati.
Con il tempo di Pasqua tutti noi possiamo riscoprire come la speranza ci aiuti a guardare con fiducia al domani. La speranza per noi cristiani è fondata su un Creatore che si è fatto creatura, su un Padre che ci ha regalato un Figlio, che condivide la nostra sofferenza e la morte, soprattutto che ci dona, con la risurrezione, la pienezza della vita ed un futuro di luce eterna. Rivolgiamo, quindi, il nostro augurio agli amici indicati in indirizzo, nonché ai nostri operatori del patronato SIAS e degli altri Enti di servizio che svolgono ininterrottamente un’opera di sostegno ai cittadini che hanno bisogno di chiarimenti e di ausilio per procurarsi l’accesso alle provvidenze che il Governo del Paese prevede con le sue misure di aiuto economico alle famiglie e alle cosiddette “partite IVA”. Questi nostri operatori del SIAS e degli Enti di servizio del MCL sono di fatto “strumenti” efficaci per far sentire la presenza del Signore in mezzo a noi ed alla cittadinanza assistita. Auguriamo, pertanto, a tutti i soci e ai componenti degli Organismi Provinciali del MCL, dei suoi Circoli e dei suoi Enti di servizio di trascorrere una Pasqua in serenità, che aiuti ad alimentare in ciascuno di noi il proposito di rafforzare l’impegno a testimoniare sempre meglio nella nostra vita le promesse fatte nel Battesimo. Auguri di buona Pasqua e saluti fraterni.
L'Assistente Ecclesiastico Provinciale
Mons. Gaspare Aguanno
Il Presidente
Dott. Ubaldo Augugliaro