Pubblichiamo il ricordo del Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Trapani, Ubaldo Augugliaro, ad un mese dalla scomparsa dell'ex Prefetto di Trapani Leopoldo Falco in occasione della messa in suffragio in sua memoria.
Ho l’onore di rappresentare il Movimento Cristiano Lavoratori di Trapani, nonché l’Associazione Vado OK di Valderice e il Centro Italiano Femminile di Trapani, che hanno condiviso con mons. Gaspare Aguanno, Direttore dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale di Trapani, l’iniziativa di pregare durante la celebrazione eucaristica, in suffragio del dottor Leopoldo Falco, che proprio la notte di un mese fa, nella sua abitazione nel casertano, nel sonno è tornato alla Casa del Padre improvvisamente, inaspettatamente e prematuramente, lasciando affranti la moglie e i tre giovani figli per l’irreparabile perdita e nello sconforto del cordoglio la società civile residente nei territori che hanno conosciuto e apprezzato nel dott. Falco un Prefetto cordiale nell’accoglienza, nell’ascolto e nell’accompagnamento verso la soluzione dei problemi che venivano portati alla sua attenzione.
Questo perché egli era presente su ogni tema importante in un ruolo super partes e di garante dei diritti.
Dal 1° giugno scorso era Prefetto di Lucca ed avrebbe compiuto 64 anni il 31 luglio, cioè tre giorni dopo la sua dipartita.
Nella provincia di Trapani è stato 4 anni: nel 2012 nel Comune di Salemi, dove ha presieduto la Commissione straordinaria, e poi dal 2013 al 2016 a Trapani dove da Prefetto ha contribuito in maniera rilevante all’affermazione dei principi di legalità e trasparenza e dei valori della multiculturalità e dell’accoglienza.
A prova di ciò si ricorda ad esempio che nel Natale del 2013 il Prefetto Falco si fermò a pranzo con 45 ospiti migranti della Fondazione San Vito della Diocesi di Mazara del Vallo, insieme col Vescovo mons. Mogavero, col quale intratteneva amichevoli rapporti.
Si ricorda, inoltre, che allora nella provincia di Trapani venivano ospitati oltre 2.300 stranieri in attesa del riconoscimento dello stato di rifugiati politici. Per snellire ed accorciare i tempi burocratici per questo riconoscimento il Prefetto Falco dispose l’attivazione della Seconda Commissione territoriale preposta all’esame delle richieste d’asilo.
Egli, altresì, qui promosse e diffuse un modello di accoglienza che funzionò perfettamente, quello della pluralità di realtà ma con piccoli numeri di ospiti migranti, dove era facile che si generasse un rapporto umano di familiarità, che acquisiva un valore vero di dialogo ospitale.
La sua carriera iniziò nel 1982 alla Prefettura di Pistoia, quale Capo di gabinetto, per continuare per 17 anni nell’Ufficio legislativo del Ministero dell’Interno, dove si occupò prevalentemente delle attività legislative relative all’Ordinamento dell’ordine pubblico, alla semplificazione legislativa e all’innovazione.
Nel 2002 è stato nell’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Interno.
Quando lasciò la Prefettura di Trapani nel 2016 andò a ricoprire la funzione di Vicedirettore dell’Ufficio affari legislativi e relazioni parlamentari del Ministero dell’Interno, ruolo che lasciò il primo giugno scorso per guidare la Prefettura di Lucca.
Tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, come nel nostro caso, lo ricorderanno sempre come un gentiluomo di animo nobile, eccelso esempio di buon cristiano.
Preghiamo perché egli riposi in pace.